Domenica 8 marzo 2020, h 17:00
GRAZIA SCUCCIMARRA in
COSì IMPARI CRETINA!
La donna di oggi deve essere aggiornata, tecnologica, perennemente connessa, smart, cool, social. Deve essere una baby-sitter sempre disponibile, una moglie efficiente, informata, moderna…
Ma quanto è difficile?!!?!
Chi la capisce la musica trap? Come cavolo funziona la presa USB e soprattutto perché ogni tanto lo smartphone fa partire le telefonate da solo?
Se c'è una cosa bella del tempo che passa è che a un certo punto si ha la libertà di dire quello che ti pare, perché l'età te lo permette.
Basta compromessi! Basta buonismi! E' ora di sfogarsi e, se ce n'è bisogno, con un magnifico effetto liberatorio, mandare tutti a quel paese!
Grazia Scuccimarra torna in scena con una stand-up comedy sorprendente, moderna, efficace. Un' analisi lucida e senza filtri, un viaggio allegro e cinico nel mondo che ci circonda. Due ore ininterrotte di risate che cambieranno per sempre il nostro punto di osservazione sulla nostra realtà.

Laureata in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, insegna Diritto ed economia nelle Scuole superiori. Fin dall’adolescenza ha coltivato la passione per la scrittura. A diciassette anni era corrispondente per il “Corriere della Sera”.La passione per la musica l’ha portata a scrivere testi per canzoni, con il sogno nel cassetto di diventare cantante. Ha iniziato la sua carriera a Roma nel Folkstudio in Trastevere trampolino di tanti cantanti come De Gregori e Venditti. Il proprietario del locale, il signor Cesaroni, dopo averla ascoltata cantare le diede la spinta nell’indirizzare e valorizzare la vocazione per il cabaret.Nel 1979, all’età di 32 anni, sposata e con due figli, affittò il teatro Leopardo a Trastevere e cominciò a esibirsi portando in scena il suo primo lavoro teatrale “Successo”, un testo che ironizzava sulla smania di successo nel mondo dello spettacolo. Dello spettacolo aveva scritto il testo, curato la regia e la scenografia, scelto le musiche e naturalmente ne era stata l’interprete principale. Fu una conferma che la carriera intrapresa era quella giusta.I sacrifici iniziali erano stati ripagati. Da quel momento portò in scena nuovi spettacoli da lei scritti e interpretati, mediamente al ritmo di uno all’anno.
Ha partecipato come opinionista a diverse edizioni del “Maurizio Costanzo Show”. Dal 1990 al 1995 è stata consigliere comunale a Teramo per la lista “Civica, laica e verde” guidata all’epoca da Marco Pannella. Dello stesso gruppo consiliare, in quegli anni, fece parte anche il cantautore Ivan Graziani. Nel 2005 ha ricevuto il premio della Società Dante Alighieri per la cultura. L’attrice è stata insignita del premio per la legalità “Paolo Borsellino”. Di lei si è scritto che«usa gli strumenti che le sono più congeniali: la satira, la pungente ironia appuntata soprattutto a se stessa, l’allegria che a volte si fa malinconica ed amara» (da: Scheda di presentazione a Una ragione c’è sempre). Il suo spettacolo Noi le ragazze degli anni ’60 ha avuto fino ad oggi più di 2000 repliche nei teatri di tutt’Italia ed all’estero.