domenica 17 luglio, h 21.15
Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi
Fondazione Teatro di Pisa
THE TELEPHONE
Opera Buffa in un atto
Libretto musica di Gian Carlo Menotti
LA SERVA PADRONA
Intermezzi per musica
Libretto di Gennarantonio Federico
Musica di Giovanni Battista Pergolesi
Revisione critica di Francesco Degrada
1° rappresentazione, Napoli, Teatro S. Bratolomeo, 1733
Personaggi e interpreti
Lucy/Serpina, Aleksandra Kubas-Kruk
Ben/Uberto, Filippo Polinelli
Vespone sevo muto, Salvatore Caruso
Direttore, Flavio Emilio Scogna
Regia e scene, Jacopo Fo
Aiuto regia, Matteo Mazzoni
Luci, Marco Scattolini
ORCHESTRA TIME MACHINE
ingresso posto unico € 10
Prevendita Vivaticket
Inventare un gioco nel gioco
JACOPO FO
La visione che ho seguito in questa messa in scena
The Telephone e La serva padrona sono due divertissement.
Ho pensato che avrebbe aumentato il divertimento inserire giochi di contrappunto.
L’idea mi è venuta riflettendo sul ruolo del Servo Muto nella Serva Padrona. Ho cercato di immaginare
come mai era stato inserito in scena. Cosa ci faceva sul palcoscenico?
Seguendo le strane associazioni che la mente ci propone mi sono ricordato di quello che in gergo
teatrale si chiama il contrasto. Arci famoso e antichissimo quello tra il Clown Bianco, algido e
serioso, e il Clown Rosso, caciarone, che lo disturba suonando la tromba. Il Clown Bianco gliela
strappa di mano e lui ne tira fuori una più piccola. Il Clown Bianco gliela toglie ma lui ne ha una
terza, ancora più piccola. E così via finché il Contrasto si conclude con il disturbatore che emette
un suono acutissimo con un fischietto che nasconde in bocca.
Mi sono chiesto: e se il Servo Muto fosse una sorta di Clown Rosso, un po’ sabotatore e un po’
complice.
E come farebbe a interagire nel diverbio tra la serva e il nobiluomo?
Ma mi fermo qui per non rovinarti la sorpresa.
Due parole anche sulla scenografia. Come si disegna lo sfondo per un gioco?
Con elementi scenici che potrebbero essere stati disegnati da un ragazzino.
E anche rendendo visibile anche il gioco del cambio di scena.
Buona degustazione.